2003 : UN SOGNO SVANITO......

Correva l'anno 2003 , ed il cuore dei Lancisti ebbe un sussulto quando sul web apparirono le prime foto di una concept car Lancia ispirata alla mitica Fulvia Coupè......

Peccato che dopo la presentazione ai vari saloni internazionali , il management Fiat chiuse quel sogno in un cassetto , infrangendo ancora una volta le speranze del popolo Lancista.

IL PARERE DEL "DRAGO" , SANDRO MUNARI

A VOLTE RITORNANO

Ho avuto occasione di guidare la Fulvia Coupé a Torino, nel centro prove della Fiat, situato all’interno della splendida ed enorme tenuta della “Mandria”. Centro che io conosco molto bene, dati i parecchi giorni lì trascorsi nel periodo in cui effettuavo numerosi test di messa a punto sulla Stratos.
Oggi ad attendermi, in una assolata giornata autunnale, c’erano due splendide vetture.
La nuovissima Fulvia Coupé che vedevo per la prima volta e che mi ha colpito favorevolmente, per la sua linea armoniosa ma decisa, dove traspaiono nitide somiglianze con la sua antenata.
L’altra era proprio la gloriosa Fulvia HF 1600 che si sentiva quasi intimidita a cospetto della lucente e più “fresca” erede. Ma è bastato che io le appoggiassi una mano sul cofano per sentirsi coccolata, pimpante e desiderosa di dimostrare alla sua discendente che era ancora lei la mia prediletta. Per non disilluderla sono salito subito da lei percorrendo alcuni chilometri, facendoci fotografare ancora una volta insieme. Mentre “tiravo” ho cercato di rassicurarla a riguardo delle prestazioni un po’ sbiadite, dicendole che anch’io non ero più lo stesso di un tempo e che era comunque sempre bello ed emozionante sentire il suo palpitante ruggito.
Dopo avere avuto la sua approvazione, finalmente salgo sulla sua erede.
Sinceramente devo dire che, nonostante i due abitacoli fossero, per forza di cose, di stampo completamente diverso - spartano e di tipo corsaiolo quello della HF, raffinato e confortevole l’altro - ho provato lo stesso feeling. “Non ditelo alla mia senile compagna di sempre, ci resterebbe male!”
La sensazione che ho avuto appena mossi i primi passi con la nuova Fulvia, è stato di sentirmi tutt’uno con lei. Poche volte ho provato questa sensazione, pur avendo guidato centinaia di vetture diverse.
Questo significa che la vettura ha delle caratteristiche innate, che opportunamente riviste, potrebbero diventare interessanti anche sotto il profilo “corsaiolo”.
L’impressione di guida che ho avuto è in sostanza molto buona, se pensiamo che si tratta di un prototipo e soprattutto che è alle prime armi.
La cosa che mi ha impressionato maggiormente è stata la tenuta di strada che è veramente eccezionale, nonostante in Lancia non abbiano avuto molto tempo per fare dei test più approfonditi.
Ottimo e preciso l’inserimento in curva che a differenza della sorella maggiore, ha un comportamento più neutro, risultando molto più facile da guidare. Questa differenza è dovuta soprattutto perché il propulsore sulla Fulvia HF è posizionato a “sbalzo”, mentre sulla nuova Fulvia è più arretrato.
Il motore e il cambio, pur funzionando bene, non sono quelli più adatti per una vettura dalle aspettative così pretenziose. Ritengo, ma lo sanno anche in Lancia, che una vettura di questo rango, debba essere “spinta” o meglio “tirata” da un propulsore dalle prestazioni più elevate.
In conclusione questa Fulvia ha tutte le carte in regola per diventare una vettura dal grande futuro commerciale ed anche sportivo; in questo ultimo caso la trazione integrale è d’obbligo.
Si sente però dire che ai vertici Lancia non abbiano ancora deciso se produrla o meno. A questo punto mi sbilancio del tutto, perché francamente non ne capisco i motivi, anche se fossero di natura economica.
Da anni in Lancia non nasceva una vettura con questo potenziale. Non voglio polemizzare o criticare nessuno. Ma se la Lancia non investe in questo modello, che è valido sotto tutti i profili, tecnici, estetici, e con passato storico invidiabile, con che cosa pensa di recuperare il terreno perduto?
Clin-Clon.…Ultimo avviso! Il treno Torino - Montecarlo passa una sola volta. Affrettatevi a costruirla e a farla correre! Il successo è assicurato, parola del Drago.
SANDRO MUNARI

I DISEGNI

LA PRESENTAZIONE AL SALONE DI FRANCOFORTE

INTERNI E DETTAGLI